La storia del XX secolo riprende vita attraverso le vicende di sei protagonisti più uno, Maia, che ne traccia l’esistenza e li restituisce alla luce per mezzo dei ricordi. L’espediente dei flashback permette a Maia di oltrepassare le soglie del tempo con disinvoltura e le consente di attribuire un significato alle parole e ai gesti che si sono ripetuti di generazione in generazione e che durante l’infanzia, talvolta, apparivano incomprensibili. La ricerca delle proprie origini, i legami con la terra e il senso di appartenenza ai luoghi diventano il filo conduttore della narrazione. Allora, la memoria personale si trasforma in uno strumento efficace per indagare non soltanto il proprio vissuto familiare, ma anche i cambiamenti storici, sociali e culturali avvenuti tra il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto negli ultimi cento anni.
Il finale a sorpresa è un inno al naturale ciclo vitale e porta con sé una ritrovata pace interiore e un messaggio di speranza.
La storia del XX secolo riprende vita attraverso le vicende di sei protagonisti più uno, Maia, che ne traccia l’esistenza e li restituisce alla luce per mezzo dei ricordi. L’espediente dei flashback permette a Maia di oltrepassare le soglie del tempo con disinvoltura e le consente di attribuire un significato alle parole e ai gesti che si sono ripetuti di generazione in generazione e che durante l’infanzia, talvolta, apparivano incomprensibili. La ricerca delle proprie origini, i legami con la terra e il senso di appartenenza ai luoghi diventano il filo conduttore della narrazione. Allora, la memoria personale si trasforma in uno strumento efficace per indagare non soltanto il proprio vissuto familiare, ma anche i cambiamenti storici, sociali e culturali avvenuti tra il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto negli ultimi cento anni.
Il finale a sorpresa è un inno al naturale ciclo vitale e porta con sé una ritrovata pace interiore e un messaggio di speranza.