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ERO INVISIBILE
SKU
0239
EAN
9791281038257
Maura Hary è coscritta della Nutella e vive a Biella.
È curiosa, le piace sognare e programmare viaggi che
qualche volta riesce a fare; imparare le piace quanto
insegnare e ha la fortuna di farlo in una scuola media.
Da bambina non era una divoratrice di libri, ma le
è sempre piaciuto ascoltare e immaginare le storie,
inoltre avere avuto un’infanzia serena da cui attingere è stato un
privilegio.
Ama leggere libri per ragazzi e ogni tanto si cimenta a scrivere.
Il racconto “Astrid Calzelunghe” è presente nella raccolta “Ritratti
di donne”, Edizioni Morellini, e “Il cane è mio!” è nell’antologia
“Emozionauti”, pubblicazione indipendente.
È curiosa, le piace sognare e programmare viaggi che
qualche volta riesce a fare; imparare le piace quanto
insegnare e ha la fortuna di farlo in una scuola media.
Da bambina non era una divoratrice di libri, ma le
è sempre piaciuto ascoltare e immaginare le storie,
inoltre avere avuto un’infanzia serena da cui attingere è stato un
privilegio.
Ama leggere libri per ragazzi e ogni tanto si cimenta a scrivere.
Il racconto “Astrid Calzelunghe” è presente nella raccolta “Ritratti
di donne”, Edizioni Morellini, e “Il cane è mio!” è nell’antologia
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Maura Hary è coscritta della Nutella e vive a Biella.
È curiosa, le piace sognare e programmare viaggi che
qualche volta riesce a fare; imparare le piace quanto
insegnare e ha la fortuna di farlo in una scuola media.
Da bambina non era una divoratrice di libri, ma le
è sempre piaciuto ascoltare e immaginare le storie,
inoltre avere avuto un’infanzia serena da cui attingere è stato un
privilegio.
Ama leggere libri per ragazzi e ogni tanto si cimenta a scrivere.
Il racconto “Astrid Calzelunghe” è presente nella raccolta “Ritratti
di donne”, Edizioni Morellini, e “Il cane è mio!” è nell’antologia
“Emozionauti”, pubblicazione indipendente.
È curiosa, le piace sognare e programmare viaggi che
qualche volta riesce a fare; imparare le piace quanto
insegnare e ha la fortuna di farlo in una scuola media.
Da bambina non era una divoratrice di libri, ma le
è sempre piaciuto ascoltare e immaginare le storie,
inoltre avere avuto un’infanzia serena da cui attingere è stato un
privilegio.
Ama leggere libri per ragazzi e ogni tanto si cimenta a scrivere.
Il racconto “Astrid Calzelunghe” è presente nella raccolta “Ritratti
di donne”, Edizioni Morellini, e “Il cane è mio!” è nell’antologia
“Emozionauti”, pubblicazione indipendente.
La tredicenne Chiara si procura dei tagli dopo aver sentito che i
genitori vogliono mandarla a Londra dove il padre si è trasferito.
Da quando è piccola si considera invisibile agli occhi di tutti e,
dopo averci sofferto, si è abituata a trarre vantaggi da questa condizione.
Non ha amici, a scuola si annoia e traduce pensieri ed emozioni in
scarabocchi, ma il giovane professore di Arte, che l’ha colpita con
metodi innovativi e argomenti contemporanei, saprà incoraggiare
le sue capacità.
Si confida solo con il poster di Bansky e il nonno, che rischierà
di perdere, ma grazie a una nuova amicizia capirà che coltivando
sogni e legami, anche senza dover apparire, potrà uscire dal suo
isolamento e ottenere soddisfazioni.
genitori vogliono mandarla a Londra dove il padre si è trasferito.
Da quando è piccola si considera invisibile agli occhi di tutti e,
dopo averci sofferto, si è abituata a trarre vantaggi da questa condizione.
Non ha amici, a scuola si annoia e traduce pensieri ed emozioni in
scarabocchi, ma il giovane professore di Arte, che l’ha colpita con
metodi innovativi e argomenti contemporanei, saprà incoraggiare
le sue capacità.
Si confida solo con il poster di Bansky e il nonno, che rischierà
di perdere, ma grazie a una nuova amicizia capirà che coltivando
sogni e legami, anche senza dover apparire, potrà uscire dal suo
isolamento e ottenere soddisfazioni.
L’occhio di bue non mi piace. No, non intendo quello al tegamino ma quel
fascio di luce concentrato, puntato dritto su di me. Abbaglia e mi impedisce
di vedere con chiarezza quello che succede intorno, confonde i margini e disorienta.
fascio di luce concentrato, puntato dritto su di me. Abbaglia e mi impedisce
di vedere con chiarezza quello che succede intorno, confonde i margini e disorienta.