Edizioni Convalle

L'ISOLA SOTTOVENTO

SKU 0258
EAN 9791281038370

L’isola sottovento racconta il viaggio, sia fisico, sia interiore, di un marinaio solitario che a bordo della sua barca Sophisticated Lady si dirige verso l’isola delle sue radici. Durante la traversata, scandita dal ritmo del vento, delle onde e delle stelle, il protagonista si immerge in un turbinio di ricordi e riflessioni. Attraverso il suo diario e le meditazioni sul passare del tempo, egli si confronta con il dolore, il rimpianto e la difficoltà di amare in modo autentico. Il mare, descritto come un elemento vivo capace di amplificare le emozioni, diventa metafora della vita, offrendo sia la bellezza della libertà sia la consapevolezza della fragilità umana. Il viaggio, costellato di momenti di quiete e di tempesta, non rappresenta soltanto la ricerca di un luogo fisico, ma diviene il cammino per riconciliarsi con sé stesso, per accettare il passato e dare un senso al presente
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Enrico Zaghini, nato a Rimini il 5 dicembre 1948, è ristoratore e marinaio. Parallelamente alla sua carriera nel settore della ristorazione, ha coltivato una profonda passione per la navigazione e per la poesia. Considera il mare molto più di un semplice elemento naturale: è un compagno di vita che offre spazi di riflessione, avventura e libertà. Navigare rappresenta un invito a confrontarsi con la forza della natura, a lasciarsi trasportare dal ritmo delle onde e a riscoprire sé stessi in ogni traversata. Allo stesso modo anche la scrittura, coltivata fin da giovane, è una inseparabile compagna di vita; in particolare la poesia è stata protagonista di ottimi risultati in diversi concorsi letterari che lo hanno spronato a crescere come autore. Recentemente, ha deciso di esplorare un nuovo territorio narrativo cimentandosi nella scrittura di un racconto lungo fino alla nascita del manoscritto L’isola sottovento, sua opera prima con Edizioni Convalle.
L’isola sottovento racconta il viaggio, sia fisico, sia interiore, di un marinaio solitario che a bordo della sua barca Sophisticated Lady si dirige verso l’isola delle sue radici. Durante la traversata, scandita dal ritmo del vento, delle onde e delle stelle, il protagonista si immerge in un turbinio di ricordi e riflessioni. Attraverso il suo diario e le meditazioni sul passare del tempo, egli si confronta con il dolore, il rimpianto e la difficoltà di amare in modo autentico. Il mare, descritto come un elemento vivo capace di amplificare le emozioni, diventa metafora della vita, offrendo sia la bellezza della libertà sia la consapevolezza della fragilità umana. Il viaggio, costellato di momenti di quiete e di tempesta, non rappresenta soltanto la ricerca di un luogo fisico, ma diviene il cammino per riconciliarsi con sé stesso, per accettare il passato e dare un senso al presente.
In questo momento mi rendo conto che navigare in mare aperto è come essere convalescenti, in via di guarigione. È lo splendore del mare che si tramuta in una lente e ingrandisce il divario tra le miserie della vita e la libertà di decidere senza pressioni.